I dinosauri sono scomparsi milioni di anni fa, ma stiamo ancora imparando di più su di loro. secondo Un nuovo studio è stato pubblicato mercoledì sulla rivista Science Advances, alcuni dinosauri dalle zampe piccole e dalle gambe lunghe potrebbero far oscillare la coda da un lato all’altro per aiutarli a muoversi, proprio come gli umani fanno oscillare le braccia quando camminano.
Gli esperti spesso presumono che i dinosauri non volanti usassero la coda in vari modi, ma questo studio è il primo a esaminare il ruolo della coda nell’aiutarli a muoversi.
Lo studio rileva che “come aspetto chiave del comportamento in molti animali, la comprensione della locomozione è parte integrante della decifrazione della biologia delle specie esistenti ed estinte”.
Utilizzando il modello dell’elegante tinamou, i ricercatori hanno creato una simulazione al computer 3D di un dinosauro chiamato Coelophysis bauri, vissuto 200 milioni di anni fa, un uccello sudamericano che assomigliava a un dinosauro.
Giocando con le simulazioni, hanno identificato le parti del corpo che hanno fatto ciò che è successo mentre il dinosauro si muoveva, ne hanno fermate alcune e poi le hanno accese per testare le teorie. E hanno trovato qualcosa di sorprendente.
“Abbiamo supposto che [the tail] Ci saranno impiccagioni”, ha detto l’autore principale dello studio Peter Bishop Dillo a Live Science. Ma si scopre che la coda stava facendo molto di più della sospensione.
Quando la coda è stata rimossa dal simulatore, è stato difficile per il dinosauro mantenere l’equilibrio durante la corsa. Questo aiuta i ricercatori a ottenere un quadro più completo di come si muovevano queste creature estinte da tempo. Questa informazione potrebbe non sembrare una cosa importante da sapere, ma ha aperto la porta a come gli scienziati continuano a ottenere un quadro più completo dell’anatomia e del movimento dei dinosauri.
“Ora siamo pronti per esplorare la locomozione e altri comportamenti in tutta una serie di altre creature estinte, non solo nei dinosauri”. Dillo al vescovo Gizmodo. “Quasi tutto è un gioco leale. Questo è il grande potere della simulazione: ci consente di esplorare un’anatomia che non ha una controparte moderna e quindi testare domande a cui sarebbe altrimenti impossibile rispondere”.
Forse le nuove informazioni non si limitano solo a Coelophysis bauri.
“Concludiamo che questo meccanismo era presente anche in molti altri dinosauri bipedi e non aviari e la nostra metodologia fornisce nuovi modi per esplorare la diversità funzionale delle code dei dinosauri in futuro”, afferma il rapporto.
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